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Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca Torino

Nuovi amici

Grazie al lavoro su ItaliaBenetti, sto conoscendo un sacco di persone simpatiche, nuovi contatti e progetti interessanti che prenderanno pian piano vita e che credo vi piaceranno molto. Una delle nostre nuove amiche è la simpaticissima Chiara Avidano della   AbbeySCHOOL-CiaoItaly   una scuola di lingua italiana di Torino; proprio nel cuore del quartiere "Crocetta", uno dei più eleganti di Torino, a due passi dal Politecnico, all'interno di un palazzo d'inizio Novecento, si trova questa scuola specializzata nell'insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri provenienti da tutte le parti del mondo!  Sono numerose le attività ricreative e i laboratori enogastronomici che permettono agli studenti di entrare in contatto con i torinesi e di conoscere la ricchezza culturale ed artistica della città e dei dintorni.  I progetti della scuola sono diversi, uno tra i più interessanti è sicuramente quello di una serie di lezioni di conversazione, gratuite,

Torino città di mercati!

A Torino sono presenti  più di 49 mercati rionali  fissi, aperti tutti i giorni e dislocati in tutti i quartieri.  I più importanti per grandezza e giro d'affari si trovano in piazza Bengasi, in piazza Benefica, in corso Svizzera, in Corso Racconigi e in piazza Barcellona. Circa 7.000 ambulanti lavorano nei mercati torinesi. Il mercato più famoso è sicuramente quello di Porta Palazzo, (Pòrta Pila in Lingua piemontese), che è anche il mercato all'aperto più grande d'Europa. « Porta Palazzo è profumo di frutta e verdura, colori vivaci, vociare straniero mescolato agli svariati dialetti italiani, contatto con popoli lontani. A Porta Palazzo vivono, si incontrano e si scontrano l’Europa, l’Africa e l’Asia.» In questo mercato, tra le bancarelle situate in piazza della Repubblica, a pochi passi dal Duomo e dalle Porte Palatine, si può trovare veramente di tutto: dalle scarpe all’abbigliamento, dai casalinghi ai giocattoli, dai prodotti alimentari di tutte le regi

Luoghi porta fortuna d'Italia!

Avete un sogno? Un desiderio nascosto? Cercate l'amore o un colpo di fortuna? L'Italia porta fortuna! L'Italia oltre ad essere un paese meraviglioso è anche ricca di angoli speciali e monumenti unici. Lo sapete che in Italia esistono anche dei luoghi che portano fortuna? Oggi vi portiamo in viaggio con la dea bendata e andiamo a visitare tutti i luoghi in Italia che faranno avverare i vostri desideri! Siete pronti? Guarda il video su Youtube qui: Fontana di Trevi, Roma :  chi non conosce la leggenda legata alla famosa fontana della Capitale? Giratevi di spalle e gettateci una monetina dentro, sarete sicuri di tornare a Roma. Se di monetine ne lanciate due troverete anche l’amore e se non fate i tirchi e ne buttate tre vi sposerete presto. Statua di Giulietta, Verona : se siete a Verona andate a visitare la famosa casa di Giulietta, in via Cappello 23. Nel cortile troverete la statua in bronzo della celebre amante, poggiate la vostra

Primo Levi- Se questo è un uomo!

Primo Levi Torino 1919 - 1987 Scrittore e chimico italiano Se questo è un uomo, 1947 Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 -- Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore italiano autore di racconti, memorie, poesie e romanzi. Nel 1944 venne deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Il

Vivere in una fetta di polenta!

Casa Scaccabarozzi-La Fetta di Polenta-Torino Casa Scaccabarozzi , nota più familiarmente dai torinesi come la Fetta di Polenta , si trova a Torino, nell'odierno quartiere Vanchiglia, un tempo detto Quartiere del Moschino, all'angolo fra Corso San Maurizio e via Giulia di Barolo.  L'ingresso dell'edificio si trova al civico 9 di via Giulia di Barolo. Se siete a Torino e dopo aver visitato la famosissima Mole Antonelliana vi resta un po’ di tempo allora dovete assolutamente andare a vedere un'altra opera dell’architetto Alessandro Antonelli : la Casa Scaccabarozzi più nota sotto il nome di Fetta di Polenta. Il palazzo dalla forma trapezoidale-triangolare iniziato a costruire nel 1840, conta 6 piani più due interrati e non potrà che stupirvi con le sue bizzarre dimensioni:  alto circa 27 metri in totale e con 16 metri su Via Giulia di Barolo, 5 metri su Corso San Maurizio e solo 54 centimetri di parete dalla parte opposta a quella del Corso. Anche i ba

L'Italia vista dal Cielo: Piemonte e Valle D'Aosta

Un susseguirsi di ambienti naturali e geografici diversi, raccontati dalle riprese di Folco Quilici e descritti dal grande scrittore torinese Mario Soldati . Un viaggio attraverso la storia del Piemonte e della Valle d'Aosta, delle loro civiltà, dei loro aspetti controversi che le rendono uniche e proprio per questo incantevoli. Il filmato di Quilici, le sue descrizioni realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi di queste due regioni, le molteplici sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza. Montagne e valli, cultura e opere d'arte, tradizioni e sviluppo economico. "Le file lunghe e dritte degli alberi, i campi ordinati, le messi già alte...".  Alte come il punto di osservazione di un racconto fatto di immagini e di testimonianze che costituiscono la trama narrativa tessuta per questo lungometraggio dai due grandi autori. In pianura come nei colli e sui monti si incontrano cas

Classicheggiando

GIACOMO PUCCINI Compositore (1858 - 1924) Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano. È considerato uno dei massimi operisti della storia. I primi quattro nomi con cui fu registrato all'anagrafe (Giacomo, Antonio, Domenico, Michele) sono i nomi dei suoi antenati, in ordine cronologico dal trisnonno al papà. Nato a Lucca nel 1858, fu il più importante compositore italiano della generazione post-verdiana. Discendeva da una numerosa casata di musicisti, direttori d'orchestra e compositori e si dava quindi per certo che avrebbe ereditato il talento e l'interesse per perpetuare il mestiere prescelto della sua famiglia.   Subito dopo la morte prematura del padre, alla tenera età di sei anni ricevette in eredità non solo il posto di maestro del coro e organista nella chiesa di San Martino, ma anche quello di docente di musica al Collegio Ponziano.  Dal moment

Draghi e tori

Alla periferia di una grande città un terribile drago terrorizza la popolazione. Ma un giorno un coraggioso contadino, stremato dalla situazione, nella speranza di proteggere bestiame e popolazione aizza contro il terribile drago il suo toro. Il toro, pur soccombendo per le ferite ricevute, riesce nell’impresa e uccide dopo un furioso combattimento lo spaventoso drago. Sempre nei pressi di questa città, durante la peggiore alluvione che la popolazione ricordi un drago ed un toro si uniscono per salvare le sorti degli abitanti assediati dalle acque. Il drago si distende sull’argine che sta per cedere e lo protegge, facendo sì che le acque del fiume, in cui prima si nascondeva, non tracimino travolgendo i piccoli insediamenti vicini. Allo stesso tempo il toro costringe alla fuga gli abitanti impaurendoli, ma spingendoli così verso zone più sicure. A quale città si riferiscono queste leggende? A Torino, la citta di draghi e tori; e proprio un toro è il suo simbolo. Ancora

Autostrade italiane!

”Viaggio attraentissimo su un cemento liscio come un parquet, senza callaie insidiose o ciclisti o simili da mandare all'altro mondo...” Questa frase fu detta da un cronista d’epoca descrivendo un evento memorabile , ossia l’innaugurazione il primo tronco autostradale a pedaggio al mondo, avvenuta nel nostro paese, il 21 settembre 1924 , con il re Vittorio Emanuele III che a bordo di una Lancia Trikappa percorreva il tratto da Milano a Varese di quella che diverrà poi l'autostrada “dei Laghi” (l'A8/A9), che collega il capoluogo meneghino alle zone turistiche del lago Maggiore e di Como. Ma da dove derivano i nomi delle autostrade italiane? Ecco alcuni esempi: L'autostrada della Cisa (l'A15 Parma-La Spezia)  attraversa l'appennino presso il Valico della Cisa. L’autostrada del Brennero (l'A22 Modena-Brennero)  termina con l'omonimo valico. L'autostrada dei Parchi (l'A24/A25 Roma-L'Aquila-Teramo) tocca addirittura ben sei parchi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Cesare Pavese Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950 Scrittore e poeta italiano Verrà la morte e avrà i tuoi occhi , 1950 Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti piegh i nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti.

PODCAST ITALIANO - AUDIOSTORIE - LE DUE BANDIERE - PRIMO LEVI

 La storia di Bertrando e delle due bandiere (di Primo Levi) Bertrando era nato e cresciuto in un paese che si chiamava Lantania e che aveva una bandiera bellissima: o almeno, tale essa sembrava a Bertrando, a tutti i suoi amici e condiscepoli e alla maggior parte dei suoi concittadini. Era diversa da tutte le altre: su un fondo viola vivo si stagliava un ovale arancione, e in questo campeggiava un vulcano, verde in basso e bianco di neve in alto, sormontato da un pennacchio di fumo. Nel paese di Bertrando non c’erano vulcani; però ce n’era uno nel paese confinante, la Gunduwia, con cui la Lantania era da secoli in guerra aperta o comunque in un rapporto di ostilità. Infatti, il poema nazionale lantanico, in un suo passaggio d’interpretazione discussa, accennava al vulcano come all’«altare lantanico del fuoco» o al «fuoco dell’altare lantanico». PRMO LEVI Nato a Torino nel 1919, Primo Levi si laureò in chimica ma nel 1944 fu deportato in quanto ebreo nel lager di Auschwitz, dove rima